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Guarda più in là del DOP: guida alle voci che non trovi

Avvertenze per la lettura:

suona F;

dh

suona D;

g

suona J (ossia g(i) dolce it.), ed è scritto, nella traslitterazione qui adottata, al­l’italiana (quindi gia [Ja], ge [Je], gi [Ji], gio [Jo], giu [Ju]), salvo in fine di parola o davanti a consonante, dov’è contraddistinto da un apice (¥);

gh

suona G;

h

suona h (aspirata, sonora); può poi far parte, nella traslitterazione, dei digrammi dh, gh, kh, sh, th;

suona ¹;

kh

suona K;

q

suona M, e può essere seguito da qualsiasi vocale;

s

suona S (ossia s sorda it.);

suona ¥;

sh

suona š (ossia sc(i) dolce it.);

suona y;

th

suona T;

w

suona U (ossia u semicons. it.);

y

suona L (ossia i semicons. it.);

z

suona @ (ossia s sonora it.);

ij

suona Y;

£

suona § (è il «§ain», vera e propria consonante, anche se di regola tralasciato negli adattamenti grafici europei);

indica un attacco o stacco duro della vocale vicina (è la «hamza», che nella tra­slitterazione si tralascia in principio di parola, dov’è costante davanti a iniziale vocalica, e a maggior ragione si tralascia in ogni posizione negli adattamenti grafici europei).

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo