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Guarda più in là del DOP: guida alle voci che non trovi

Avvertenze per la lettura:

b

suona b solo in principio di frase e dopo m o n; in ogni altra posizione (dopo altre consonanti, tra due vocali, tra vocale e consonante, all’interno di parola o anche solo all’interno di frase) si pronunzia B (spirante);

c

suona k davanti alle vocali a, o, u e davanti a consonante; suona invece T davanti alle vocali e e i;

cc

suona GT o KT davanti alle vocali e e i;

ch

suona © (ossia c(i) dolce it.); nell’alfabeto spagnolo conta tradizionalmente come una lettera unica, collocata tra c e d (ma dal 1994 è ammesso anche l’altro criterio d’ordinamento alfabetico, che tratta il c e l’h come due lettere distinte);

d

suona d solo in principio di frase e dopo l o n; in ogni altra posizione si pronunzia D (spirante);

e

può avere una pronunzia un po’ più aperta [$] o un po’ più chiusa [%], ma la diffe­renza non è così forte come in italiano e, dipendendo dalla posizione della vocale nella parola, non ha mai valore distintivo;

g

suona K davanti alle vocali e e i; davanti invece alle vocali a, o, u e alle conso­nanti (compresa n), ha una pronunzia analoga a quella del g duro it.: in parti­colare, g identico a quello it. in principio di frase e dopo n, e G (spirante) in ogni altra posizione;

h

è muta e ha solo valore etimologico; può poi far parte del digramma ch;

j

suona K;

ll

suona l’ (ossia gl(i) it.); nell’alfabeto spagnolo conta tradizionalmente come una lettera unica, col­locata tra l e m (ma dal 1994 è talora considerato, agli effetti dell’ordinamento alfabetico, come una vera sequenza di due lettere);

ñ

suona n’; conta come una lettera distinta, collocata tra n e o;

o

può avere, come l’e, una pronunzia un po’ più aperta [0] o un po’ più chiusa [1], ma la differenza non è così forte come in italiano e non ha mai valore distintivo;

qu

suona k, e si trova solo davanti alle vocali e e i;

r

suona r, ma in principio di parola ha quella pronunzia più forte e lunga che tra vocali all’interno di parola è rappresentata da rr;

rr

suona rr; nell’alfabeto spagnolo conta come una lettera unica, collocata tra r e s;

s

suona S (ossia s sorda it.), tranne davanti a consonante sonora, dove suona @ (ossia s sonora it.);

u

suona u (vocale) in generale; atono davanti ad altra vocale, suona di regola U (semiconsonante); è muto nei gruppi gue, gui, que, qui;

ü

suona U; si trova solo nei gruppi güe, güi;

v

ha lo stesso valore della lettera b: cioè si pronunzia b in principio di frase e dopo m o n, mentre nelle altre posizioni ha il suono di B;

y

suona L o i, secondo le posizioni;

z

suona T.

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo