DOP

familiare [familL#re] o famigliare [famil’l’#re] agg. e s. m. e f. — due forme coesistenti nella lingua it. da sette secoli: di formaz. dòtta la la dal lat. familiaris, non dissimile la 2a ma solo raccostata all’it. famiglia; tutt’e due largam. usate nel parlato e nello scritto, con solo una tendenza recente della 1a ad accaparrarsi, come agg., alcuni valori dell’uso giur. (es. assegni familiari) o dell’uso med. (es. tare familiari) o d’altri usi tecnici (es. vettura familiare) — qualche es. d’uno scambio possibile e facile: Lessico famigliare [l$SSiko famil’l’#re] (N. Ginzburg, titolo del libro); quelle frasi sono il fondamento della nostra unità familiare [kU%lle fr#@i S1no il fondam%nto della n0Stra unit# ffamilL#re] (ead., parafrasi del titolo, nel medesimo libro) — la stessa alternanza (senza distinzione tra agg. e sost., tra proprio e fig., tra lett. e pop., tra ant. e mod.) anche nelle voci derivate: familiarità (non ‑rietà) o famigliarità (non ‑rietà), familiarizzare o famigliarizzare, ecc. — ma solo da familiare (senza -g-) i moderni agg., usati in urbanistica e riferiti a «casa» e sim., bifamiliare, monofamiliare, plurifamiliare, unifamiliare — cfr. complementarità