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instare v. (lett. «incombere; insistere; sollecitare»); insto [&nSto] — raro istare: isto [&Sto] — preval. dal ’500 all’800 la coniug. regolare: con quella fretta Che lo spronar de’ fianchi insta e richiede [koj kU%lla fr%tta ke llo Spron#r de fL#jki &nSta e rrikL$de] (Ariosto); a chi istasse in cotal forma [a kk& iSt#SSe ij kotal f1rma] (Galileo) — più raro oggi l’uso del verbo in genere; ma meno rara, delle sue possibili forme, quella modellata su stare, pur non priva d’esempi antichi (con instò e instà per insto e insta, con instette per instò, ecc.): nell’ipoteca che instarà sullo stabile [nell ipot$ka ke inStar# SSullo St#bile] (Moretti); premono e instanno i parenti perch’egli metta a frutto amicizie e conoscenze [pr$mono e inSt#nno i par$nti perk el’l’i m%tta a ffr2tto ami©&ZZLe e kkonošš$nZe] (Baldini)