DOP

mettere [m%ttere] v.; metto [m%tto] — pass. rem. misi [m&@i]; part. pass. messo [m%SSo] — per misi, pop. tosc. messi [m%SSi]: Si messero ad arbitrio di fortuna [Si m%SSero ad arb&trLo di fort2na] (Ariosto); Ci si messe co’ piedi e colle mani [©i Si m%SSe ko pL$di e kkolle m#ni] (Giusti); pop. ant. missi [m&SSi]: Molti guerrier si missero all’inchiesta [m1lti gUerrL$r Si m&SSero all ijkL$Sta] (Ariosto); molto dirottamente mi missi a piagnere [m1lto dirottam%nte mi m&SSi a ppL#n’n’ere] (Cellini); non mettei né mettetti — per messo, poet. miso [m&@o], attestato dal ’200 al ’500 (anche in Dante) — tronc., quasi sempre, in metter su, metter via — es. con acc. scr.: méttiti il pigiama [m%ttiti il piJ#ma] (Cicognani); méttiti d’accordo con lui [m%ttiti d akk0rdo kon l2i] (Provenzal) — con -e- chiusa in tutte le forme, regolare continuaz. dell’-i- tonico breve lat. di mittere e missus, la pn. fior. e rom.; ma con -e- aperta nelle forme mett- sotto l’accento la pn. pisana, in senso largo, e senese — chiusa a ogni modo l’-e- del part. pass. messo (e delle forme pop. messi, -se, -sero nel pass. rem.) anche in quelle parti di Tosc. dov’è pronunziata aperta l’-e- tonica di mettere — stesso trattam. nei der. ammettere, commettere, compromettere, dimettere, dismettere, emettere, estromettere, framettere, frammettere, immettere, impromettere, inframettere, inframmettere, intermettere, intramettere, intromettere, manimettere, manomettere, marimettere, omettere, ommettere, permettere, premettere, pretermettere, promettere, riammettere, ricommettere, riimmettere, rimettere, ripromettere, scommettere, smettere, sommettere, soprammettere, sottomettere, sovrammettere, spromettere, tramettere, trasmettere — cfr. nesso