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fiata [fi-#ta o fL#ta] s. f. — voce ant. o poet. per «volta»: Per più fiate li occhi ci sospinse [per pL2 ffi-#te li 0kki ©i SoSp&nSe] (Dante); Se mille fiate in sul capo mi tomi [Se mm&lle fL#te in Sul k#po mi t1mi] (id.); Spesse fiate, quando Amor m’accora [Sp%SSe fi-#te, kU#ndo am1r m akk0ra] (Petrarca); sconfitto Ben fu due fiate in general conflitto [Skonf&tto bHn f2 ddue fL#te in Jener#l konfl&tto] (Tasso) — incertezza di sillabaz. a lungo discussa dai grammatici e spiegabile con l’origine della voce da un verosimile vicata del lat. parlato (der. di vicis «vece»), da cui fi-#ta, incrociato con fiato, da cui fL#ta — lo stesso nel comp. talfiata