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gli [+l’i] art. — forma dell’art. determinativo masch. pl. usata davanti alle voc., alle semicons., alle cons. l’-, n’-, š-, Z-, z- e ai gruppi di cons. (esclusi quelli di muta + liquida): gli amici [l’ ami; lett. raro l’i ami], gli uomini [l’ U0mini; lett. raro l’i U0mini], gli zoppi [l’i ZZ0ppi], gli schiavi [l’i SkL#vi], gli xilografi [l’i kSil0grafi] — elis. normale nella pronunzia davanti a tutte le voc. e semicons., ma rappresentata nell’ortografia moderna solo davanti a i; es.: gl’italiani [l’ italL#ni] (oggi però più com. gli italiani [id.; lett. l’i italL#ni]) — qualche caso d’alternanza con la forma i davanti a L, n’-, pn‑, pS, Z, z: gli iuniores (raro i iuniores), gli gnocchi (region. i gnocchi), gli psichiatri (raro i psichiatri), gli zulù (raro i zulù) — antiq. li [li]: Pendeano li agli e le cipolle in reste [pend%ano li #l’l’i e lle ©ip1lle in r$Ste] (Pascoli) — sempre li (non i gli) dopo per nei poeti classici: per li campi esulta [per li k#mpi e@2lta] (Leopardi); e più in generale dopo cons.: Quando noi fermerem li nostri passi [kU#ndo noi fermer%n li n0Stri p#SSi] (Dante) — tuttora in uso li nelle indicaz. di data, secondo una formula burocr. fissa: Torino, li 31 ottobre 2009; err. l’uso davanti a (che è sing.), e pure err. in ogni caso la gf. accentata (lì 31…), magari seguìta da virgola (lì, 31…) — cfr. ; lo (pron.)

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo