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ne [n%+] prep. — variante di in usata nella formaz. delle prep. articolate ne ’l, ne l’, ne lo, ne la, ne i, ne gli, ne le, frequenti un tempo nella tradiz. poetica, ma tutte oggi scritte in forma unita (nel, nell’, nello, nella, nei, negli, nelle); e spesso oggi abusata davanti a titoli o ad altre denominaz. che comincino per articolo, dando luogo a sequenze assurde come ne il (es. ne «Il barone rampante») e perfino come ne un (es. ne «Un uomo») oppure come ne sommato ad articolo d’altra lingua (es. ne «Le Monde») — abuso frequente, questo del ne isolato, dovuto (come nel caso del de, e qui con conseguenze più vistose) a una pedissequa osservanza della forma uffic. di denominazioni composte, che si suppone di dover lasciare come fuori della frase e del discorso, in posiz. metalinguistica

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo