Indice

Sfoglia il dizionario dall’A alla Z

ragione [raJ1ne] s. f. — tronc. in locuzioni come ragion pura [raJom p2ra], ragion pratica [raJom pr#tika], ragion fattasi [raJon f#ttaSi], ragion di stato, a ragion veduta, ragion per cui (meno com. ragione per cui), ragion d’essere [raJon d $SSere] (ma senza tronc. ragione di essere [raJ1ne di $SSere], non essendo eliso il di, e così pure ragioni d’essere [raJ1ni d $SSere], essendo ragioni plurale), ragion civile; lett. il tronc. in altri casi: E chi m’acqueta è ben ragion ch’i’ brami [e kk& mm akkU$ta H bbHn raJ1j k i br#mi] (Petrarca); per la ragion contraria [per la raJ1j kontr#rLa] (Manzoni); non è per noi ragion di vanto [non $ pper n1i raJ1n di v#nto] (Pasquali) — gf. tosc. ant. rascione [raX1ne; non rašš1-raXX1-], spiegabile in voci come ragione (con -g- da -t- lat.: rationem) per la mancanza, nell’ortografia lat., di un modello immediato: a differenza delle voci come regione (con -g- da -g- lat.: regionem) a cui quel modello era assicurato dalla loro formaz. dòtta — cfr. regione — sim. il cogn. Della R.

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo