Indice

Sfoglia il dizionario dall’A alla Z

tardo [t#rdo] agg. — nell’uso poet. ant., anche avv. («tardi; piano»): La spada di qua sù non taglia in fretta Né tardo [la Sp#da di kUa SS2 nnon t#l’l’a in fr%tta ne tt#rdo] (Dante) — scambio normale nell’uso mod. tra l’avv. tardi e l’agg., secondo la posiz.: la mattina tardi (così come la mattina presto) ma nella tarda mattinatardo- inv. come 1° elem. di composti dell’uso storiografico (a indicare periodi, o stili, meno antichi), ma fuor di composiz. sempre tardo agg. (con desinenze variabili): l’architettura tardogotica, ma la tarda architettura gotica e l’architettura gotica tarda

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo