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vaniglia [van&l’l’a] (oggi meno com. vainiglia [vain&l’l’a]) s. f. — es.: teneva in mano un ramoscello di vainiglia fiorita [ten%va im m#no un ramošš$llo di vain&l’l’a fLor&ta] (Verga); prese la vaniglia, l’odorò, ne guardò il gambo spezzato [pr%Se la van&l’l’a, l odor0, ne gUard0 il g#mbo SpeZZ#to] (Fogazzaro) — dallo sp. vainilla, nel ’600, l’originaria forma vain-; dall’adattam. fr. vanille, nel ’700, la forma van- (e più tardi, con prevalenza dell’aspetto grafico, i der. vanillico, vanillina)

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo