DOP

proseguire v.; proseguo [proS%gUo] (ant. prosieguo [proSL$guo]; pure ant. proseguisco [proSegU&Sko], -sci) — in tutta la coniug., -%- (ant. -L$-) se tonico, sempre -e- se atono — solo nell’uso più recente, qualche tendenza a una pn. sonora dell’-s- presso chi non avverte come il verbo sia composto e ha piuttosto negli orecchi l’-s- sonora di eseguire: tendenza più evidente nel s. f. prosecuzione, della stessa famiglia ma di formaz. dòtta, dove la composiz. etimologica può esser riconosciuta solo da chi sa qualcosa di latino, mentre la pronunzia può facilm. essere assimilata a quella di esecuzione — oltre che nel sign. di «continuare» o «ripigliare», talvolta usato meno propr. in uno dei sign. di perseguire, quello di «inseguire (uno scòpo)»: sempre costante nel proseguire l’ideale d’Italia [S$mpre koSt#nte nel proSegU&re l ide#le d it#lLa] (Carducci) — così pure il der. proseguimento [proSegUim%nto] in luogo di perseguimento — cfr. seguire