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decimo [dimo] agg. — elis. (rara): Ben presso al decim’anno [bHm pr$SSo al dim #nno] (Petrarca) — sim. il pers. m. Decimo, i cogn. Decima, Decimi, Decimo, e i top. (di regola a 10 miglia da una città) Decima, Decimo (in val di Serchio un caso di Diecimo [dL$©imo]), coi loro comp. come Azzano Decimo, Pontedecimo — composti: decimoprimo [dimopr&mo] (raro decimo primo [id.]), «undicesimo» in una serie, scritto di regola in cifre romane (XI): il secolo decimoprimo, Luigi decimoprimo re di Francia, papa Pio decimoprimo: forme non molto com. nel parlato, e in ogni caso non usabili con valore frazionario o partitivo — allo stesso modo, decimosecondo [dimoSek1ndo] (raro decimo secondo [id.]) e i numerali successivi fino a decimottavo [dimott#vo] (raro decimo ottavo [id. o dimo ott#vo]) e decimonono [dimon0no] (raro decimo nono [id.])

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo