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palladio [pall#dLo] agg. («di Pallade»); pl. m. -di (raro, alla lat., -dii) — come s. m., con P‑ maiusc. nel sign. proprio («simulacro di Pallade»), con p‑ minusc. nel sign. fig. («suprema difesa e garanzia»): il rapimento del P. da Troia; il parlamento, p. delle libere istituzioni — sim. il pers. m. stor. P., assunto poi come nome umanistico dall’architetto Andrea di Pietro (Andrea Palladio [andr$a pall#dLo], 1508-80), dal letterato Biagio Pallai (Blosio Palladio [bl0@Lo pall#dLo], m. 1550) e da altri personaggi, nonché cogn. vero e proprio ancor oggi — P. senz’art., nome di personaggi della storia letteraria e religiosa (sec. IV-VI); P. o il P., con o anche senza art., nome dell’architetto

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo