Lèggi e ascolta l’antologia scritta e parlata
Così è...
Sospirerà dolcemente, scotendo le mani giunte:
SoSpirer# ddol©em%nte, Skot$ndo le m#ni J2nte:
«Ci vuol pazienza! Quella poverina deve figurare di non
«©i vU0l paZZL$nZa! kU%lla pover&na d$ve figur#re di non
esser lei, ma un’altra; e io... eh! io, d’esser pazza, signore
$SSer l$i, ma un #ltra; e &o... $! &o, d $SSer p#ZZa, Sin’n’1re
mie! Ma come si fa? Purché stia tranquillo lui! Non s’incomodino,
m&e! ma kk1me SSi f#? purk% Stia trajkU&llo l2i! n1n S ijk0modino,
prego, so la via. Riverisco, signori, riverisco».
pr$go, S0 lla v&a. river&Sko, Sin’n’1ri, river&Sko».
Salutando e inchinandosi si ritirerà in fretta, per l’uscio comune.
Salut#ndo e ijkin#ndoSi Si ritirer# in fr%tta, per l 2ššo kom2ne.
Resteranno tutti in piedi, sbalorditi, come basiti, a guardarsi
reSter#nno t2tti im pL$di, @balord&ti, k1me bba@&ti, a ggUard#rSi
negli occhi. Silenzio.
nel’l’ 0kki. Sil$nZLo.
Luigi Pirandello