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Il cognome scritto Cassola è pronunziato da una parte di coloro che lo portano kaSS0la (con l’accento sulla vocale -o-, di suono aperto), mentre altri (altri, s’intende sempre, di quelli che portano il cognome) dicono k#SSola (con pronunzia sdrucciola): si tratta dunque, per meglio dire, di due cognomi distinti, anche se omografi (cioè d’uguale scrittura: almeno quando non si vogliano distinguere, come a volte si fa in casi simili, con l’aggiunta d’un segno d’accento, Cassòla e rispettivamente Càssola). La frase «secondo i casi» vuole appunto mettere in chiaro che la variazione qui registrata non è più o meno libera, ma in ogni famiglia s’usa soltanto l’una oppure l’altra pronunzia. |
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— kaSS0la lo scrittore Carlo C. (1917-87), k#SSola lo storico Filippo C. (1925-2006) |
Si nota poi qual è la pronunzia appropriata, secondo quello che risulta essere il loro uso personale e familiare, nel caso di due personaggi noti: pronunzia piana per il casato dello scrittore Carlo Cassola [kaSS0la] (nato nel 1917 e morto nel 1987), pronunzia sdrucciola per quello dello storico dell’antichità Filippo Cassola [k#SSola] (nato nel 1925, morto nel 2006). |