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Wieprz [pol. vL$] top. m. (Pol.) — il fiume in Pomerania, an­che Wieprza [vL$pša]

Il nome di luogo scritto Wieprz, usato in italiano al maschile (il Wieprz) e localizzato nei confini attuali della Polonia (dove infatti è il nome portato da due diversi fiumi: uno nella Polonia orientale, affluente della Vistola, e l’altro nella Pomerania già tedesca), è pronunziato in polacco vL$: giacché (conforme a regole costanti dell’ortografia di quella lingua) W- si legge v (il polacco non possiede la lettera v), -i- seguito da vocale rappresenta la semi­consonante L, la vocale -e- suona aperta (non c’è in polacco un’e chiusa) ed è naturalmente tonica in quanto è l’unica vera vocale di questo nome, -p- ha il suono italiano, e il digramma -rz, che in altre posizioni sonerebbe X (cioè come l’iniziale del francese jambon o gilet), essendo finale di parola, e per giunta preceduto da p, prende il suono della consonante sorda correlativa š (come sc(i) di scena, sciame, o come ch del francese chambre, chêne). Dei due fiumi che portano il nome di Wieprz, quello che scorre in Pomerania è chiamato anche Wieprza, con pronunzia in tutto uguale, salvo l’ag­giunta della vocale finale a (si noterà che il suono rappresentato dal digramma -rz-, pur non essendo qui finale di parola, è sempre sordo in quanto pre­ceduto dalla consonante sorda p).

   

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo